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sabato 07 dicembre 2024

DISINCANTATO — il Blog di Adolfo Santoro

Adolfo Santoro

Vivo all’Elba ed ho lavorato per più di 40 anni come psichiatra; dal 1991 al 2017 sono stato primario e dirigente di secondo livello. Dal 2017 sono in pensione e ho continuato a ricevere persone in crisi alla ricerca della propria autenticità. Ho tenuto numerosi gruppi ed ho preso in carico individualmente e con la famiglia persone anche con problematiche psicosomatiche (cancro, malattie autoimmuni, allergie, cefalee, ipertensione arteriosa, fibromialgia) o con problematiche nevrotiche o psicotiche. Da anni ascolto le persone in crisi gratuitamente perché ritengo che c’è un limite all’avidità.

​Le radici “culturali” dell’ecofascismo, Nordio e Kamala Harris

di Adolfo Santoro - sabato 24 agosto 2024 ore 08:30

Le radici culturali dell’ecofascismo, del fascismo e di gran parte della popolazione italiana (e non solo italiana) hanno radici nel 1800, e più precisamente nel polverone della Restaurazione, reazione favorita, a sua volta, dalla caduta del narcisismo di Napoleone. E così l’attuale governo italiano della Restaurazione, eletto dal popolo della Restaurazione, di cui fa ampia parte l’opposizione della Restaurazione, sta governando: cerca, cioè, di occupare i posti del potere, non in nome del popolo italiano, ma del proprio cerchio magico. L’obiettivo delle tre componenti del governo è perciò di non pestarsi i piedi tra loro. Così Fratelli d’Italia, pur di modificare la Costituzione fondata sull’antifascismo, sta tradendo valori come la Patria e la legalità: li baratta con l’”autonomia”, imposta dalla Lega, che spezza la Patria; e, per accontentare Forza Italia, sta tradendo Borsellino entrando sistematicamente in conflitto con la Magistratura. 

Così la Lega, che, col suo Ministro delle Infrastrutture, sta facendo pagare al Nord la costruzione di un ponte, quello sullo stretto di Messina … un progetto ecofascista, perché antiecologico nell’architettura e nella geologia, … perché vuole collegare due regioni – la Calabria e la Sicilia –, già in grave crisi nelle loro “normali” infrastrutture e che stanno andando incontro verso il disastro climatico ed agricolo della siccità … perché per silenziare l’opposizione delle popolazioni locali ed evitare conflitti come in Val di Susa vuole alzare fino a 25 anni di carcere la pena per chi protesta in modo “minaccioso o violento” contro le grandi opere. Ma le aspirazioni di queste due componenti del governo (che sono, oltre tutto, in conflitto tra di loro in merito all’invio delle armi ma solo in Ucraina e non ad Israele) stanno andando a cozzare contro i referendum. La sola componente che sta veleggiando è Forza Italia: sta azzoppando, indulgente verso i colletti bianchi, il sistema giudiziario con la politica delineata da quello che il giornalista Travaglio si ostina a chiamare “il pregiudicato” Berlusconi e tramite un Ministro, che sempre il giornalista Travaglio assimila a Churchill, ma solo in quanto all’abuso di alcolici. L’unica cosa che accomuna queste tre componenti, oltre all’occupazione del potere, è la riscrittura culturale della Storia.

È quello che accadde nel 1800 con gli eco-fascisti (che non sapevano ancora di essere tali). Attraverso una rilettura “politica” degli scritti di Darwin affermarono il “darwinismo sociale” dando un appoggio “scientifico” al razzismo, al colonialismo e alla legittimazione del potere: per loro la “selezione naturale” del più adatto fa parte della “lotta per la sopravvivenza”, che sarebbe la regola fondante delle comunità umane. Questi “naturalisti” - Haeckel, Spencer, Huxley, Ratzel – non si rendevano conto di stare strutturando dei pregiudizi, come la riduzione della genetica alla chimica dei comportamenti … idee ottocentesche che sopravvivono come fantasmi, come forme-pensiero, a livello della cultura popolare e di parte della “scienza ufficiale”.

Ma le forme-pensiero che soprattutto sono residuate dalla cultura ottocentesca fino a quella “occidentale” sono il razzismo e il colonialismo. Ad esempio, il colonialismo è recentemente riemerso nel contrasto tra i Paesi dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e sviluppo economico!) e l’alleanza di 110 Paesi del Sud del mondo, che hanno voluto ridiscutere le decisioni dell’Ocse all’interno dell’ONU riguardo alla destinazione dei quasi 5.000 miliardi dei prossimi 10 anni, che derivano dal possibile contrasto delle multinazionali e dei ricchi che sottopagano o non pagano le tasse rifugiandosi nei paradisi fiscali. Si tratta perciò di un’azione storica, che non solo contrasta gli evasori fiscali, ma, scavalcando i Paesi ricchi, rimette l’ONU al centro delle decisioni. L’unica speranza di un cambiamento delle sorti del mondo sono perciò questi 110 Paesi!

Intanto negli USA il più alto rappresentante della cultura violenta dell’800, Donald Trump, sta perdendo nei sondaggi contro Kamala Harris. È bastato che il “vecchio” Biden si facesse da parte - e con ciò mettesse da parte tutti i suoi lati oscuri, tra cui quelli del figlio Hunter – perché il “giovane” Trump diventasse vecchio e triste di fronte alla gioiosa cinquantanovenne Harris, una meticcia un po’ induista, un po’ cristiano-battista e con un marito ebreo. Grazie a questa sua ambiguità, che sembra in questo momento non scontentare nessuno, la Harris ha ricomposto il litigioso partito democratico contro il burbero Trump. In aggiunta, grazie al fatto di essere un giudice incorruttibile, sta mettendo in evidente difficoltà Trump, che, se perde, rischia la galera. Così come, se perde, la rischia Netanyhau. È un vecchio mondo che “ci sta crollando addosso ormai”, ma che non risolve il nodo fondamentale: la Harris sospenderà l’invio delle armi a Zelensky e a Netanyhau? E, soprattutto, saprà defilarsi dal fatto che gli USA siano gli sceriffi del mondo? Saprà restituire promuovere una giusta riforma dell’ONU, in modo che questo sia in grado di governare realmente le sorti del mondo?

Col crollo di Trump rischia di crollare anche il vecchio mondo italiano, che di Trump, in maniera più o meno occulta, ne aveva fatto il mentore. Ed anche in Italia si sta affacciando un’ambigua leader che, da pacifista, invia armi al resto del mondo. E che, soprattutto, non ha la forza di un Gratteri di mettere nell’angolo l’avversario. Che cosa succederà dopo il crollo della propaganda del governo? Come si risponderà al debito pubblico italiano, che viene monitorato momento per momento dall’Istituto Bruno Leoni sul sito https://www.brunoleoni.it/il-debito-pubblico/ e che, al momento sta raggiungendo i 3.000 miliardi di euro? Come si risponderà all’inadeguatezza educativa di famiglia e scuola e al crollo della sanità pubblica? Come si risponderà alle problematiche del lavoro, che il governo italiano presenta interpretando in modo acritico e manipolativo i dati ISTAT sul lavoro? Il tasso di occupazione italiano continua ad essere il più basso in Europa; l’occupazione nell’industria e nell’agricoltura è più basso rispetto al livello pre-Covid e l’occupazione è mantenuta solo da fattori transitori, come il PNRR e i superbonus che hanno aiutato l’edilizia; i disoccupati reali in Italia sono 4 milioni; i dati dell’occupazione sono mascherati anche dal numero dei cassintegrati, che sono conteggiati come occupati e che sono in netto aumento nel corso degli ultimi anni; le opportunità di lavoro, a basso costo, sono concentrate nelle zone d’Italia in cui la disoccupazione è già bassa di per sé ed il costo della vita è alto; i morti sul lavoro continuano ad aumentare; i salari sonno fermi e più di 4 milioni e mezzo di lavoratori è in attesa di rinnovo di contratto; il tasso di precariato, nonostante un leggero miglioramento, resta alto, perché i precari si nascondono in Italia dietro il lavoro autonomo e dietro il part-time; il tasso di occupazione femminile è il 74% di quello maschile e le donne inattive per motivi familiari sono 2,7 milioni contro 104 mila uomini; il divario di occupazione tra Nord e Sud-Italia è attorno al 20%.

A tutto ciò si aggiungano il calo demografico e l’urgente necessità di accogliere mano d’opera dai richiedenti asilo se non si vuole mandare in bancarotta nei prossimi anni l’intero Stato … ma il governo è contrario per principio allo jus soli ed è diviso sul modesto jus scholae. Ricordiamoci tra qualche anno l’origine di queste scelte scellerate!

A ciò si aggiungano le catastrofi climatiche, gli effetti anche sul clima delle guerre del mondo, il consumo di gas e petrolio che non riesce ad essere rimpiazzato dal fotovoltaico, la crisi alimentare e dell’acqua ...

Ce ne è abbastanza per cantare con Guccini:

“Da tutti gli imbecilli d’ogni razza e colore

Dai sacri sanfedisti e da quel loro odore

Dai pazzi giacobini e dal loro bruciore

Da visionari e martiri dell’odio e del terrore

Da chi ti paradisa dicendo è per amore

Dai manichei che ti urlano: "O con noi o traditore"

Libera, libera, libera, libera nos Domine …

Adolfo Santoro

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