Acrobazie
di Blue Lama - domenica 19 gennaio 2025 ore 00:05

Pipì e popò fanno sempre ridere. E' più forte di noi. D'altra parte, rappresentano momenti di liberazione. E se qualcosa lì sotto va storto diventiamo nervosi. Anche parecchio. Non a caso, nei lunghi viaggi di gruppo, il mancato o irregolare espletamento delle funzioni intestinali diventa un interessante argomento di conversazione, con scambio di rimedi e traffico di sostanze propiziatorie: io mi sono costruita una sterminata rete di amicizie spacciando nei cinque continenti le pasticche lassative di un'officina farmaceutica di Firenze, diventata celeberrima grazie al suo sapone alle mandorle prediletto da un cannibale da premio Oscar.
Ciò premesso, ho scoperto due dei cartelli più divertenti sull'argomento in un posto dove mai avrei immaginato tanta ironia: il wc di una stazione di servizio norvegese, più o meno a 150 chilometri da Capo Nord. Ci approdai insieme ad alcuni amici intorno alle 8 del mattino, in pieno inverno, dopo tre ore di pullman nel buio più totale.
Il bar della stazione di servizio era affollato e così mi misi subito in fila davanti all'unico gabinetto esistente, democraticamente da condividere fra femmine e maschi. Ed è proprio li dentro che, dietro al water closet, ad altezza occhi, erano affissi i due cartelli in questione.
Il primo era la raffigurazione bidimensionale delle istruzioni per un uso buono e giusto del wc: prima le vignette con un omino stilizzato nelle posizioni corrette e poi quelle con i comportamenti vietati, alcuni dei quali talmente assurdi da far venire il dubbio che i poveri gestori abbiano dovuto affrontare per davvero clienti che pescavano nello scarico, si accovacciavano sul sedile al contrario per defecare fuori dal vaso oppure che, voltati di spalle, puntavano acrobaticamente il getto dell'urina verso l'alto per centrare la tazza all'indietro.
Ma il capolavoro era il cartello accanto, scritto in inglese per rendere il messaggio comprensibile a una platea di avventori il piú ampia possibile.
In alto un titolo a scanso di equivoci: "Il nostro scopo è mantenere questo bagno pulito". Sotto i due appelli per scongiurare gli imbrattamenti da schizzo.
Traduco:
"Signori, la vostra mira vi aiuterà. State piú vicini. Ce l'avete più corto di quello che pensate!".
"Signore, per favore, rimanete sedute per tutta la durata della prestazione".
Di fronte a quelle frasi potentemente evocative di situazioni e pensieri intimissimi abbiamo riso tutti. E tutti abbiamo provato un po' di imbarazzo: nel segreto di un bagno pubblico, chi non ha mai peccato di maleducazione, uomo o donna che sia, scagli la prima pietra.
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Blue Lama