Attualità giovedì 22 ottobre 2015 ore 16:35
L'Uncem contro i tagli ai Comuni

Affondo del presidente Oreste Giurlani che interviene anche sulla questione delle fusioni tra enti, mentre si avvicina il referendum
ABETONE — "Ci risiamo! E’ ormai così difficile entrare nel merito dei problemi che è meglio rinverdire un rapporto Irpet del 2013 dal quale emerge la possibilità di ridurre a "50 Comuni in tutta la Toscana" - scrive Giurlani - Francamente un modello virtuale, fuori dal contesto economico e geografico del nostro territorio e dal senso di comunità che anima i cittadini delle aree montane e rurali della Toscana e non solo. La fusione dei Comuni è possibile ed auspicabile se risponde al senso di identità e comunità dei luoghi in quanto determina, con la nascita di un nuovo soggetto istituzionale, la rimozione dell’esistente. Ma tale scelta appartiene alle legittime volontà dei singoli Comuni e cittadini".
Il problema, per Giurlani è che a fare le spese dei tagli e dei cambiamenti sono sempre gli enti comunali, tanto che secondo il presidente di Uncem Toscana è opportuno tenere alta la guardia soprattutto nella delicata fase di superamento delle Province: "Ogni qualvolta si parla di tagli alla pubblica amministrazione si guarda al Comune, l’ente che più funziona e che più dimostra la sua utilità rispetto alle esigenze dei cittadini e che costa meno alla collettività".
Quindi il suggerimento: "Rinnovo l’invito a chiunque sia veramente interessato a questi argomenti a conoscere di persona le realtà montane e rurali e a confrontarsi con chi le rappresenta, sarebbe una buona cosa, sicuramente utile a costruire le migliori e necessarie scelte di governace locale, superando le troppe improponibili e virtuali proposte di questi giorni".
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