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Imprese & Professioni lunedì 18 maggio 2020 ore 10:35

Mercato auto in difficoltà ma arrivano i primi segnali incoraggianti

Immatricolazioni quasi azzerate ad Aprile ma ci sono anche le prime avvisaglie di ripartenza che arrivano dalla Cina e dai sondaggi



TOSCANA — Gli ultimi mesi sono stati drammatici per molti settori dell'economia in ogni parte del mondo e tra i più colpiti c'è sicuramente quello dell'auto. I numeri sono davvero impietosi se si leggono le statistiche a livello europeo, nazionale o regionale. Si stima ad esempio che a marzo, il mercato dell'auto usata in Toscana si sia più che dimezzato con i picchi di calo registrati in provincia di Prato (-63,1%) e Pistoia (-61,4%). I primi dati che emergono da aprile per quanto riguarda tutta l'Italia sono ancora peggiori come era facile ipotizzare con un calo delle immatricolazioni che secondo le prime stime arriverà a toccare quota -97,5%. 

I primi segnali di ripresa dalla Cina

Quanto meno però, c'è la sensazione, suffragata anche da dati concreti, che il peggio sia passato. Il primo segnale positivo viene dalla Cina dove hanno vissuto tutta l'emergenza sanitaria con qualche settimana di anticipo rispetto al vecchio continente. Da quando è finito il lockdown il mercato è tornato ai livelli standard, facendo segnare ad aprile anche un aumento di quasi un punto percentuale rispetto a dodici mesi prima.

La ripartenza in Italia

In Italia con l'avvio della fase 2, finalmente hanno riaperto le concessionarie e le grandi aziende dell'auto stanno promuovendo i loro prodotti con tante offerte come rateizzazione a tasso zero e pagamento differito al 2021.

Ma buone notizie arrivano anche da alcuni sondaggi che mostrano come solo il 3% delle persone che erano intenzionate ad acquistare un auto prima del lockdown, non lo faranno più in tempi brevi. Cambia però il budget disponibile con il 42% degli intervistati che ha dichiarato di avere meno risorse disponibili per acquistare un mezzo a motore.

Mercato dell'usato ancora più protagonista

Prende così ancora più vigore il mercato del'auto usata che negli ultimi anni ha già avuto un crescita molto importante con segni percentuali sempre positivi a discapito del nuovo. Ma quali sono i principali motivi di questo successo? Uno dei principali è indubbiamente Internet che ha cambiato notevolmente il modo di acquistare e vendere le macchine. Oggi si può pubblicare il proprio annuncio su un portale dedicato alle compravendite, senza bisogno di alcun intermediario a cui destinare una parte della cifra ottenuta dalla vendita. Ma anche le stesse concessionarie utilizzano la rete, magari per proporre le auto lasciate dai clienti come permuta parziale per l'acquisto di un mezzo nuovo.

Il web ha pure abbassato notevolmente il costo della manutenzione stessa delle auto grazie alle offerte dei portali specializzati in pezzi di ricambio auto e accessori per ogni marca di automobile presente sul mercato (Volkswagen, Fiat, Renault e tutte le altre), come da Shopricambiauto24 , che consentono di tenere sempre in perfette condizioni il proprio veicolo a prezzi decisamente più vantaggiosi rispetto all'acquisto nelle officine e nei negozi tradizionali.

E la rivoluzione green delle auto?

Al di là dei mesi di lockdown, in Italia stenta ancora a decollare la rivoluzione green dell'auto. Se in alcuni paesi europei, in particolari quelli della zona scandinava, i mezzi con motore elettrico si sono iniziati a diffondere in maniera massiccia soprattutto nelle grandi città, nel nostro paese le auto con motorizzazione tradizionale (benzina, diesel ed in misura minore anche GPL e metano) restano ancora la scelta della stragrande maggioranza degli automobilisti.

Il problema in questo caso è rappresentato sostanzialmente dal costo ancora molto elevato delle auto green, scalfito soltanto in minima parte dagli incentivi disponibili per l'acquisto. Forse le cose potranno cambiare con il lancio da parte di FCA della Panda elettrica: da quarant'anni le varie serie di questa vettura hanno ampiamente dominato i mercati dell'auto nuova ed usata in Italia. E probabilmente sarà sempre a lei ad essere la prima auto elettrica davvero popolare nel nostro paese.


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