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Cronaca mercoledì 11 agosto 2021 ore 11:33
Truffa dello specchietto, c'è anche un minorenne
Arrivati dalla periferia romana, si erano appostati lungo le vie della montagna per raggirare gli automobilisti. I due ragazzi sono stati denunciati
SAN MARCELLO PITEGLIO — Arrivati dalla periferia romana, si erano appostati in una piazzola lungo la strada statale 66 Pistoiese all'altezza di San Marcello Piteglio in attesa di automobilisti da raggirare con la cosiddetta truffa dello specchietto. I due ragazzi, di 18 e 16 anni, hanno finito per essere denunciati in stato di libertà rispettivamente alla procura di Pistoia e alla procura presso il tribunale per i minorenni di Firenze da parte dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Marcello Piteglio.
I due giovanissimi sono ritenuti responsabili del reato di tentata truffa aggravata. I fatti si sono svolti l'ultimo fine settimana di Luglio. Una volta appostati nella piazzola, a un certo punto i due avevano notato avvicinarsi un’utilitaria guidata da un ragazzo. Così è scattato il tentativo di truffa. I due hanno scagliato un grosso sasso contro la fiancata dell’utilitaria, provocando un botto che ha spaventato il ragazzo alla guida.
Subito dopo si erano lanciati al suo inseguimento, suonando più volte il clacson e azionando nei suoi confronti gli abbaglianti in modo da costringerlo ad arrestare la marcia. A quel punto, i due contestavano alla vittima che, poco prima, transitando troppo vicino al margine della carreggiata, aveva urtato la loro autovettura, provocando la rottura dello specchietto retrovisore laterale sinistro.
Per dare forza alla loro versione, i due giovani laziali avevano altresì simulato una telefonata ad un rivenditore autorizzato di ricambi auto, facendo finta che, per la sostituzione del pezzo e per il lavoro, sarebbero occorsi all’incirca 380 euro e pretendendo subito tale cifra dalla giovane vittima per risolvere la questione.
Quest’ultimo, non avendo a disposizione la somma, ha risposto che due erano le possibilità: raggiungere casa sua per ricevere l’intero importo o attendere l’arrivo sul posto del proprio genitore. A quel punto i due malviventi hanno temuto di essere scoperti e hanno tentato ripetutamente di farsi consegnare quanto il ragazzo aveva con sé: 80 euro.
E' stato proprio questo atteggiamento a insospettire la vittima del raggiro che ha chiamato i genitori dai quali è stato messo in guardia sulla possibilità che lo stessero truffando. Ha quindi chiamato i carabinieri, provocando la fuga dei due. In realtà, quella sera, il ragazzo era talmente scosso da quello che gli era capitato da non riuscire ad andare in caserma a sporgere denuncia, facendolo solo l’indomani mattina.
L’immediata attività di indagine avviata a seguito della denuncia ha portato i militari a individuare in pochi giorni i due malviventi, già gravati da precedenti di polizia specifici. Per scongiurare che simili tentativi truffaldini possano ripetersi, nei loro confronti verrà proposta l’emissione del foglio di via obbligatorio dal comune di San Marcello Piteglio.
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