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Attualità venerdì 02 aprile 2021 ore 19:31

Ospedali pronti all'aumento di letti Covid

infermieri covid

Il direttore generale della Asl Morello Marchese fa il punto, attualmente il 45% dei ricoverati nella rete ospedaliera è affetto da Coronavirus



PISTOIA / FIRENZE / PRATO — Attualmente il 45% dei ricoverati nella rete ospedaliera della Asl Toscana Centro comprendente le province di Firenze, Pistoia e Prato si trova in corsia per Covid-19. Così gli ospedali sono pronti ad aumentare la disponibilità di letti dedicati al Coronavirus già da dopo Pasqua. A fare il punto della situazione è il direttore generale della Asl Centro Paolo Morello Marchese.

Negli ospedali aziendali, spiega, "il tasso di occupazione Covid è del 45% e la situazione ancora non ha raggiunto il livello più alto dello scorso novembre, ma siamo vicini come occupazione letti per pazienti Covid, mentre anche Careggi sta implementando i suoi letti".

Al momento i letti Covid occupati nei reparti ordinari sono 708 a fronte del picco di 750 registrato a novembre. 95 poi i letti Covid occupati in terapia intensiva. In caso di necessità, i posti letto ordinari vengono progressivamente convertiti in Covid. "Incrementiamo i posti mano a mano - precisa Paolo Morello Marchese - non teniamo mai liberi troppi letti, perché servono per i 'no Covid'. Per questo la percentuale di occupazione dei letti Covid è sempre molto alta, tra il 90% e il 97%. Al momento siamo intorno al 95%". 

"Abbiamo un ulteriore piano di incremento di posti - annuncia Marchese - che va dal giorno di Pasqua fino a mercoledì prossimo". Già nelle scorse settimane, con la sospensione dell'attività' di chirurgia programmata, le stanze delle chirurgie sono state destinate al Covid coinvolgendo anche il personale chirurgico. 

"L'andamento dei positivi è alto ma stabile - conclude Paolo Morello Marchese - quello dei ricoveri è costante ma non ha l'impennata avuta all'inizio, ha le caratteristiche di un'onda che ha raggiunto un plateau, se è così con la zona rossa dovremmo vedere fra qualche giorno il primo segnale di riduzione della pressione sui pronto soccorso".


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