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Attualità giovedì 01 ottobre 2020 ore 11:24

Ponti chiusi, contributi alle attività danneggiate

Possono farne richiesta le attività economiche di Pescia, Uzzano e Abetone Cutigliano danneggiate dalla chiusura dei ponti Mandrini e Alberghi



ABETONE CUTIGLIANO — Le attività economiche danneggiate dalla chiusura del ponte degli Alberghi e del ponte dei Mandrini hanno tempo da oggi fino al 31 ottobre per chiedere i contributi a fondo perduto stanziati dalla Regione Toscana.

Il bando, finanziato con 150mila euro, è aperto ai commercianti e alle imprese manifatturiere e turistiche dei Comuni di Pescia, Uzzano e Abetone Cutigliano.

La Provincia di Pistoia, lo ricordiamo, con due provvedimenti adottati nel 2019, ha disposto il divieto di transito a tutti gli autoveicoli lungo la strada provinciale 20, Popiglio–Fontana Vaccaia (dal km 20 al km 21) fino a 600 metri dopo il ponte sul torrente Sestaione, in direzione Abetone, a  causa delle cattive condizioni del ponte e la chiusura ed il divieto di transito veicolare e pedonale sul ponte sul torrente Pescia posto lungo la S.P. 11 Francesca Vecchia, nel tratto compreso tra Via Sant'Allucio e Via Manselma in località Alberghi. A seguito di tali chiusure le imprese con attività nelle strade interessate hanno subito ripercussioni in termini di fatturato o di costi di trasporto e l’intervento punta al parziale ristoro di tali danni e ad arginare le conseguenze negative dal punto di vista economico e sociale. 

"Del contributo a fondo perduto - hanno specificato dalla Regione - potranno beneficiare le piccole e medie imprese iscritte alla Camera di Commercio e i titolari di partita iva, con i seguenti requisiti: operanti nel settore commerciale (ingrosso o dettaglio), di riparazione di autoveicoli o motoveicoli, nel settore dell’accoglienza e della ristorazione e in quello manifatturiero; la cui attività non sia cessata al momento della presentazione della domanda; ubicate nelle zone danneggiate dalla chiusura; nel caso in cui siano inattive al momento della presentazione domanda, l’attività deve necessariamente riprendere prima dell’erogazione del contributo".

Riguardo ai criteri per la determinazione del contributo, per le imprese commerciali è commisurato alla differenza tra il valore del fatturato dell’esercizio 2019 rispetto al valore mediano del fatturato nei tre esercizi precedenti (2018, 2017 e 2016). Per quelle manifatturiere è commisurato alla differenza tra i costi di trasporto per invio e ricezione merci e prodotti finiti dell’esercizio 2019 rispetto al valore mediano degli stessi costi registrato nei tre esercizi precedenti (2018, 2017 e 2016). Le imprese richiedenti devono garantire il mantenimento
dello stesso numero di dipendenti al 1 giugno 2019 ed impegnarsi a mantenerlo fino a erogazione del saldo. 

L’importo del finanziamento non potrà superare il 50 per cento del valore risultante dal decremento del fatturato o dall’aumento dei costi.  L’importo spettante sarà determinato previa equa ripartizione della dotazione del fondo tra tutte le domande ammissibili.  Al bando, che è gestito da Sviluppo Toscana, si può partecipare presentando domanda a mezzo PEC ai comuni di competenza, secondo lo schema allegato al bando.


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