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Attualità domenica 14 marzo 2021 ore 13:09

"In ospedale più i letti Covid, intensiva satura"

ospedale di pescia

Il consigliere regionale Niccolai pubblica i dati sulla situazione nei presidi della Valdinievole e del Pistoiese invitando al rispetto delle regole



PESCIA — "Da ieri il reparto ordinario Covid-19 dell'ospedale di Pescia è passato da 46 letti a 56, già quasi tutti già occupati. Non solo: la terapia intensiva Covid è arrivata a 5 posti occupati su 5 disponibili. Non era mai successo in questo anno che, dopo aver sostanzialmente saturato l'ospedale San Jacopo (quasi 100 letti Covid occupati, 23 letti di terapia intensiva occupati su 23 disponibili) e l'area ex Ceppo (32/32 letti a più bassa intensità assistenziale) fosse necessario attivare a Pescia così tanti letti di degenza Covid": lo afferma in un post su Facebook il consigliere regionale del Pd Marco Niccolai, richiamando la popolazione al rispetto rigoroso delle precauzioni anti contagio.

"I letti presso l'ospedale della Valdinievole - afferma Niccolai - sono stati attivati perché, purtroppo da tempo, è saltata, a causa del numero di persone da ricoverare, la suddivisione Pistoia ospedale Covid e Pescia ospedale non Covid che era stata l'impostazione nella prima ondata di marzo aprile 2020. A questi numeri dovremmo aggiungere tutti i cittadini del nostro territorio che si trovano ricoverati in altri ospedali dell'Asl Toscana Centro. La nostra rete ospedaliera sta reggendo grazie al fatto di essere integrata nella rete degli ospedali dell'area vasta, oltre che all'abnegazione dei nostri operatori". 

"Penso non serva aggiungere altro rispetto al fatto di quanto la situazione sia seria", sottolinea. "Questo non è allarmismo, è realismo e penso sia doveroso che i cittadini ne siano consapevoli. Serve un rispetto integrale e rigoroso delle misure della zona rossa da parte di ognuno di noi. Questo può apparire poco ma in realtà è essenziale per contribuire a non caricare ancora di più i nostri ospedali, ormai costretti a sospendere l'attività ordinaria eccetto le urgenze e le patologie oncologiche, con tutto questo che ciò comporta in termini di disagio per i cittadini in lista di attesa per interventi programmati o ordinari". 

"Il tema centrale di questa pandemia - riflette l'esponente Pd - è il grande numero di persone che devono essere ricoverate per guarire dal Covid-19. L'aspetto della pressione sulle strutture ospedaliere, per me, è il punto fondamentale per capire l'andamento della situazione sanitaria e uno degli elementi che dobbiamo avere più a cuore, assieme al dolore che tanti nostri concittadini e le loro famiglie stanno vivendo. Ancora grazie ai sanitari che stanno mettendo cuore e anima in questa battaglia. Diamogli e diamoci mano con i nostri comportamenti".


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