Attualità lunedì 03 giugno 2024 ore 09:25
Dieci milioni per promuovere il vino fuori dall'Ue
Un bando regionale punta a potenziare la presenza dei vini toscani sui mercati esteri, in particolare extraeuropei. Le scadenze per fare domanda
TOSCANA — Potenziare la presenza dei vini toscani sui mercati esteri, in particolare su quelli extraeuropei: è l'obiettivo del bando da oltre 10 milioni e 800mila euro aperto dalla Regione Toscana. I fondi saranno così ripartiti: 9 milioni circa per i progetti presentati per la campagna 2024/2025 e poco meno di 2 milioni per la liquidazione dei saldi dei progetti relativi alle precedenti campagne.
Le aziende del settore vitivinicolo interessate a far conoscere e promuovere il vino toscano nei Paesi non europei avranno tempo dalle 10 di lunedì 10 Giugno fino alle 13 di lunedì 15 Luglio per presentare domanda, relativamente all’intervento settoriale della promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi inserito nel programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo.
Le imprese interessate potranno presentare un proprio progetto di promozione e richiedere fino al 50% delle spese sostenute. Il contributo non sarà cumulabile con altri aiuti pubblici. Le domande dovranno pervenire alla Regione Toscana tramite il sito di Sviluppo Toscana.
Il presidente della Regione Toscana e la vicepresidente e assessora all’agroalimentare hanno osservato che in un mercato globalizzato, dove il vino toscano si sta sempre più affermando grazie alla sua qualità, è fondamentale continuare a sostenere le imprese nella promozione dei propri prodotti anche extra Ue, anche perché la filiera vitivinicola rappresenta un traino per tutto il settore agroalimentare. Dunque anche quest’anno la Regione mette a disposizione, grazie a risorse comunitarie, finanziamenti che aiuteranno le aziende toscane ad essere sempre più competitive ed a far conoscere e apprezzare la qualità dei prodotti toscani nel mondo.
Chi può partecipare al bando
Al bando potranno partecipare le organizzazioni professionali ed interprofessionali, le organizzazioni di produttori di vino o loro associazioni di organizzazioni di produttori di vino, i consorzi di tutela, le imprese di produttori singole o associate, i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli (ad esclusione delle amministrazioni come Regioni, Province Autonome e Comuni), le associazioni (anche temporanee) di imprese, i consorzi, le federazioni e le società cooperative e le reti di impresa.
Il limite massimo di contributo pubblico per ciascun progetto non potrà superare i 500mila euro.
Saranno ammesse a finanziamento le azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità che mettano in rilievo gli elevati standard delle produzioni vitivinicole regionali, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente; la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; le campagne di informazione (in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica); gli studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione intraprese.
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