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Attualità venerdì 19 gennaio 2024 ore 19:10
L'influenza allenta la presa, bambini ancora i più colpiti
Decelera la circolazione del contagio, in Toscana così come in gran parte del resto d'Italia. I dati dell'Istituto superiore di sanità
TOSCANA — L'influenza allenta la presa sui toscani, anche se i bambini piccoli continuano ad essere i più bersagliati dai virus: è quanto emerge dall'ultimo bollettino RespiVirNet rilasciato dall'Istituto superiore di sanità e contenente gli esiti di monitoraggio nazionale per la settimana che va dall'8 al 14 Gennaio, dunque a rientro a scuola avvenuto.
In Italia - dove l'incidenza per 1.000 assistiti è passata da 17,1 a 14,1 - gli esperti stimano che nel periodo preso in esame siano rimasti contagiati 827.800 cittadini, per un totale di circa 8.671.900 casi rilevati a partire dall’inizio della sorveglianza.
Stesso trend per la Toscana, dovel'incidenza nel periodo preso in esame è scesa a 13,35 per 1.000 assistiti (era 19,45 la settimana precedente), il che genera una proiezione di oltre 48mila toscani contagiati nella settimana monitorata, a fronte dei quasi 71mila risultati infettati nella settimana precedente.
Alla luce di questi dati, la Toscana risulta dunque collocata in fascia di intensità di circolazione arancione, con attenuazione dunque della situazione rispetto alla scorsa settimana quando era in fascia rossa. In Italia in fascia rossa si trovano ancora Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Sicilia e Sardegna. La Provincia autonoma di Bolzano è in fascia di circolazione bordeaux (molto alta).
Il rapporto della rete di sorveglianza Influnet ricava l'incidenza regionale toscana di 13,35 casi ogni 1.000 abitanti sulla base degli 802 casi di influenza segnalati da 41 medici sentinella (medici di base e pediatri) su una popolazione di 60.095 assistiti.
L'incidenza maggiore (29,44 per 1.000 abitanti) è ancora rilevata tra i bambini in fascia d'età tra 0 e 4 anni ma con un pronunciatissimo calo (era 54,97). Scende poi a 14,06 per 1.000 abitanti l'incidenza tra bambini e ragazzi che hanno fra 5 e 14 anni (era 24,79). Nella fascia d'età fra 15 e 64 anni, poi, l'incidenza passa da 19,57 a 14,10 mentre fra gli over 65 si attesta a 8,40 per 1.000 abitanti (era a 11,01).
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