Attualità lunedì 21 novembre 2022 ore 07:45
Festa degli alberi, metà Toscana coperta di bosco
Scrigno di biodiversità ma anche fonte di opportunità per l'uomo: sono oltre 16.000 i toscani che lavorano in ambiente forestale
TOSCANA — Sono oltre 16.000 le persone che lavorano in ambiente forestale nella Toscana per metà coperta dai boschi: è il dato diffuso dalla Regione in occasione della Festa degli alberi che ricorre proprio oggi 21 Novembre.
Si celebra il bosco come scrigno di biodiversità, ma anche come fonte di opportunità per l'uomo spesso date per scontate: castagne, frutti di bosco e funghi nutrono, sottobosco fitto fa da riparo alla fauna selvatica, e la legna che scalda, i sentieri ombrosi che curano l'animo in rilassanti passeggiate... e poi c'è il paesaggio, crinali e pendii modellati dalla presenza di alberi e divenuti iconici di una Toscana in cui è storicamente protagonista il rapporto tra uomo e natura.
A rammentare le molteplici interazioni è oggi la vicepresidente della Regione Toscana con delega all'agricoltura Stefania Saccardi: “Spesso diamo per scontati questi servizi ecosistemici, garantiti a tutti noi dalla semplice presenza delle foreste, ma non è così. Per generarli serve infatti tanto lavoro, occorrono professionalità diversificate e una gestione sostenibile che sappia bilanciare conservazione degli ecosistemi da un lato ed economia rurale dall’altro".
La Toscana è la culla delle Scienze Forestali italiane, nate a Vallombrosa, ospita uno storico e importante Corso di Laurea forestale - quello dell’Ateneo fiorentino - e anche la sede del Centro di Ricerca su Foreste e Legno del Crea. Il Patrimonio Agricolo-Forestale pubblico è tra i più estesi d’Italia e la proprietà forestale privata è gestita in sinergia con le superfici agricole garantendo cura del territorio puntuale e un paesaggio culturale straordinario. Per non parlare dei tre Parchi Nazionali e tre Regionali che il territorio regionale ospita.
A curare il patrimonio forestale in una gestione sostenibile sono migliaia di professionisti e volontari quotidianamente impegnati nella programmazione, nella gestione, nella conservazione, nel controllo, nella ricerca, nella valorizzazione del legno e dei prodotti non legnosi. Su questo la Regione ha prodotto un video, eccolo qui sotto in coda al testo, per "accendere i riflettori su chi normalmente lavora nell'ombra, in aree interne e in un settore di cui troppo poco spesso si parla. Eppure le foreste e la loro gestione entrano ogni giorno nelle vite di tutti, grazie a servizi essenziali quali l’acqua potabile, il legno e i prodotti non legnosi, la biodiversità".
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