Attualità lunedì 11 gennaio 2016 ore 16:50
Confcommercio "Attivarsi per lo stato calamità"

L'associazione di categoria chiede a Regione e Comuni di attivarsi per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per la mancanza di neve
FIRENZE — La mancanza di neve sta mettendo in ginocchio il comprensorio sciistico della Montagna pistoiese e tutti i comparti economici e turistici legati alla neve.
"Il riconoscimento di stato di calamità naturale - afferma Tiziano Tempestini, direttore di Confcomemrcio Pistoia e Prato - consentirebbe agli enti e alle istituzioni locali competenti di attivare immediatamente, sul territorio della Montagna pistoiese, forme straordinarie di salvaguardia e di incentivo a tutela del tessuto economico e produttivo montano quali sospensione e rinvio del pagamento delle imposte e dei tributi locali, congelamento e posticipazione delle rate dei mutui e delle esposizioni finanziarie. Misure che allevierebbero, anche se solo parzialmente, la situazione di grave crisi che stanno attraversando le imprese operanti in un territorio già pesantemente provato da un costante e progressivo impoverimento economico e sociale".
A lanciare l'allarme è anche Rolando Galli, presidente del Consorzio turistico Apm: "La Montagna pistoiese è in ginocchio - dice -, sono oltre 2.000 gli addetti dei settori impianti sciistici, alberghiero ed extralberghiero, della ristorazione, del commercio e dei servizi coinvolti dalla mancanza di neve. Gli addetti agli impianti e alle piste stanno facendo quotidianamente miracoli per garantire l'apertura di qualche tracciato, ma la situazione è drammatica ed ormai la maggior parte della stagione invernale risulta compromessa".
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