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Un mega girotondo per salvare il Monte Procinto

In centinaia hanno manifestato ai piedi del Monte Procinto sulle Alpi Apuane, messo a rischio da un nuovo piano di escavazione del marmo

Foto da Facebook

In tanti si sono arrampicati sui sentieri che portano ai piedi della vetta del Monte Procinto per rispondere all'appello del movimento Salviamo le Alpi Apuane che ha lanciato la manifestazione in difesa di questo monte, messo a rischio da un nuovo piano di sfruttamento del marmo, il piano di attuazione di bacino del Comune di Stazzema, dove è stato proposto un ampliamento del territorio di escavazione di oltre 28 ettari.

E tutti uniti mano nella mano in un grande girotondo hanno abbracciato e circondato la montagna per chiedere che venga preservata.

"Un modo per dare un segnale forte che le Alpi Apuane vanno rispettate e non distrutte - ha detto Eros Tetti di Salviamo le Apuane e Presidente della Rete dei comitati per la difesa del territorio- è giunto il momento di voltare pagina e guardare alle montagne come i luoghi da salvaguardare per poter dare un futuro ai nostri figli, alle nuove generazioni". 

Secondo il movimento Salviamo le Apuane "i piani di escavazione proposti sono inaccettabili e andrebbero a devastare un'area intonsa da preservare, basta cave, da sempre proponiamo un'alternativa basata su agricoltura, artigianato e turismo, anche per tutelare il bene primario di questi luoghi, l'acqua".

In contemporanea anche nel Comune dell'Abetone Cutigliano si è fatto un grande girotondo di appoggio per la salvaguardia del Monte Procinto, delle Alpi Apuane e della montagna in generale.

"La montagna è un corpo fragile e come tale va difesa; per di più non si può non tenere di conto che le scelte sbagliate e aggressive compiute contro la montagna ricadono inesorabilmente anche contro il resto del territorio - ha spiegato Diego Petrucci Sindaco di Abetone Cutigliano. Per questo non solo diamo la nostra assoluta solidarietà alla battaglia di 'Salviamo le Apuane".