Esercitazione congiunta sul manto nevoso nella zona della Val di Luce e la Val Sestaione, tra i 1600 e i 1900 metri. L'iniziativa ha visto impegnati i finanzieri della stazione di aoccorso alpino di Abetone Cutigliano e i carabinieri forestali del Centro settore Meteomont di Lucca.
Tra le qualifiche che caratterizzano i Tecnici di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza rientra, infatti, quella di osservatore nivologico: sono quindi abilitati a collaborare con gli Enti preposti all’acquisizione dei dati nivometeorologici necessari per la redazione dei bollettini valanghe e sono in grado di valutare lo scenario di riferimento sul possibile verificarsi di valanghe, quando svolgono operazioni di soccorso in ambiente innevato.
Così, una dozzina di militari, tra “Osservatori nivologici” della Guarda di Finanza e “Previsori ed Esperti neve e valanghe” dei Carabinieri Forestali, hanno testato, in condizioni quanto più possibile realistiche, sia su neve consolidata, che su valanghe spontanee formatesi nei giorni scorsi, le rispettive conoscenze e competenze tecniche, analizzando nel dettaglio il manto nevoso, accumulatosi nel corso della passata stagione invernale ed in questo inizio di primavera, al fine di verificare la presenza di eventuali strati deboli, potenzialmente idonei all’innesco di valanghe.
L'esercitazione ha poi riguardato anche le metodologie di soccorso, nel corso del quale i Tecnici di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza hanno anche simulato il rintraccio di ipotetiche persone “travolte” da una valanga, localizzando i segnali emessi dagli Artva (Apparecchi di Ricerca dei Travolti in VAlanga), di cui devono dotarsi coloro che praticano sci-alpinismo, sci fuoripista e escursioni in ambienti innevati.