Cronaca

Sembra "Shining" ma non è un film

Minacciata di morte dal marito che la rincorre con un coltello. Intervengono i carabinieri per bloccare e arrestare un uomo di 40 anni

Come nel film di Stalney Kubrick. La moglie è costretta a chiudersi in bagno per scappare alla furia omicida del marito che la rincorre armato di coltello minacciandola di morte. L'uomo è ubriaco. Non sapendo cosa fare, lei si lascia cadere dalla finestra e scappa nel bosco. 

Per tre ore la donna, 30enne, vaga nel bosco rincorsa dal coniuge. Poi la decisione di chiedere aiuto a un'amica che vive a Spignana e di rifugiarsi in casa sua. 

E' stata lei a chiamare i carabinieri di San Marcello. Sul posto è stata fatta arrivare anche un'ambulanza per medicare le abrasioni causate alla vittima dalla fuga in mezzo agli arbusti della foresta. Il personale sanitario l'ha trovata in stato di shock. Immediato il trasferimento all'ospedale di San Marcello dove è stata ricoverata in osservazione con una prima prognosi di 15 giorni per trauma cranico ed altri traumi e contusioni minori.

Dal racconto della vittima è emerso che le violenze non erano una novità in casa. Le ricerche del marito sono scattate subito. L'uomo è stato rintracciato mentre vagava nella zona a bordo della sua auto. Il 40enne, di origine albanese, è stato prima accompagnato alla caserma di San Marcello e poi nel carcere di Prato su disposizione del pm di turno. L'accusa è di maltrattamenti in famiglia.

Il coltello con cui l'uomo ha minacciato e rincorso la moglie è stato trovato dai militari nell'abitazione dove i due vivono e subito sequestrato.