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Per anziani e disabili le stanze degli affetti

Gli ambienti allestiti nelle strutture, Rsa e Rsd, di Gavinana che così potranno riaprire alle visite dopo aver vaccinato il 95% degli ospiti

Gli ospiti anziani e disabili delle residenze sono vaccinati al 95% e le stanze degli affetti sono ultimate. E quindi a Gavinana Rsa e Rsd vanno verso la riapertura delle porte a parenti e familiari. Dal prossimo 15 febbraio le tre strutture della Fondazione Turati nella frazione di San Marcello Piteglio - due residenze per anziani e una per disabili - tornano a far incontrare gli ospiti coi loro cari dopo quasi un anno in cui la pandemia da Covid-19 ha prodotto una stretta nelle visite.

Adesso si iniziano a riannodare i fili del cuore, con incontri all’interno di un ambiente allestito appositamente a tale scopo nella veranda del Centro socio-sanitario, arredato come un accogliente salottino e dotato di un separé in plexiglass. Per gli abbracci si vedrà: "In futuro non è esclusa la possibilità di collocare nella stanza una tenda morbida dello stesso materiale, in modo da consentire anche gli abbracci", anticipa la Fondazione.

La riapertura dei momenti di visita è stata resa possibile anche dallo stato delle vaccinazioni: "La somministrazione del vaccino alla Fondazione Turati di Gavinana era iniziata lo scorso 5 gennaio e ha interessato il 95% dei residenti delle due Rsa e della Rsd del Centro socio-sanitario". Determinante l'apporto del team Usca intervenuto per le operazioni.

A Gavinana, intanto, la somministrazione della seconda dose di vaccino ha anche altri risvolti positivi: "Pur nel mantenimento della massima attenzione verso le precauzioni anti contagio e al corretto uso dei dispositivi di protezione - spiega la Fondazione - sarà presto possibile tornare all’uso consueto degli spazi comuni delle strutture. Dall’8 febbraio prossimo, infatti, i residenti potranno riprendere a fruire di sale da pranzo e da soggiorno, il cui utilizzo era stato limitato negli ultimi mesi a scopo precauzionale".