Attualità

"Vogliamo il pronto soccorso in Montagna"

Durissima presa di posizione del gruppo "Vogliamo il Pronto Soccorso sulla Montagna Pistoiese" che chiede tempi certi alla politica

"Quanto sono lunghi i tempi della politica? Quanto tempo dobbiamo ancora aspettare per avere delle risposte?". Se lo chiede il gruppo di "Vogliamoilprontosoccorso sulla Montagna Pistoiese", che si è riunito per fare il punto sulla situazione.

"Ad agosto - raccontano i promotori - i due consigli comunali congiunti di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano hanno deliberato la richiesta da presentare in Regione Toscana per il riconoscimento di area disagiata e l’applicazione del decreto Balduzzi, in merito alla possibilità di avere a San Marcello un ospedale di base con Pronto Soccorso a servizio della Montagna Pistoiese.

Ad ottobre è stata inaugurata la base per l’elisoccorso al campo sportivo del Severmino che non può essere la soluzione e non può sostituire un ospedale. In autunno si è insediata la consulta per la sanità che ha lavorato su molti temi di interesse, ma è un organo meramente consultivo e non può fare scelte politiche".

"Il nodo resta - dice ancora il comitato - cosa sta facendo la politica per portare avanti l’impegno preso con le 8.145 persone che hanno firmato la petizione per avere un Pronto Soccorso sulla Montagna Pistoiese? I sindaci Petrucci e Marmo come si stanno muovendo affinché la richiesta di riconoscimento di area disagiata sia portata all’attenzione del Consiglio regionale? Si sta avviando in questi mesi la discussione per il nuovo piano socio sanitario integrale della Regione 2018-2020. Due mozioni sono state presentate in Consiglio regionale sul tema di come debba essere la Sanità nelle zone disagiate e cosa debba essere il “Pacini” a San Marcello. Perchè non sono state ancora discusse in Consiglio regionale?

E’ evidente che la partita si giocherà nei prossimi mesi, quindi domandiamo con forza ai nostri sindaci il massimo impegno e li invitiamo a chiedere un’audizione in terza commissione sanità nonché ad invitare a breve e congiuntamente il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per illustrare a chi vive in montagna quale sarà la sanità che la Regione vorrà promuovere nelle zone disagiate".