Attualità

Le imprese di montagna tirano la cinghia

La crisi che attanaglia l'area montana impone misure non più rinviabili per sostenere le aziende che operano in tutti i comparti

Il tempo è scaduto e anche da un pezzo. La crisi continua a mordere e non solo le imprese che operano nel settore della neve: è tutto il sistema della montagna a essere attanagliato nella morsa di difficoltà che ancora non accennano ad allentare la presa in modo significativo. 

Da qui l'incontro tra i rappresentanti delle delegazioni territoriali Confcommercio della montagna, il presidente dell'associazione Stefano Morandi, il direttore generale Tiziano Tempestini, e i dirigenti delle banche che operano nella zona.

Sul tavolo sono finite le misure che dovranno essere adottate per dare un sostegno reale alle piccole e medie imprese che costituiscono le maglie di un tessuto economico sempre più usurato se non strappato. 

"Tutelare le piccole e medie imprese è da sempre uno degli obiettivi principali per Confcommercio - ha detto il presidente dell'associazione Stefano Morandi - che si impegna per fornire gli strumenti necessari con i quali affrontare i cambiamenti del mercato. Oggi più che mai sulla nostra Montagna è importante fare uno sforzo in più e unire le forze".

"A questo scopo – ha poi aggiunto Tiziano Temepstini, direttore generale Confcommercio Pistoia e Prato – si riunirà nei prossimi giorni nella nostra sede di San Marcello Pistoiese un gruppo di lavoro per rendere operative e concrete le azioni proposte che non riguarderanno soltanto il settore della neve e chi vi opera, ma che coinvolgeranno, oggi e nel futuro, tutto il contesto imprenditoriale della Montagna”.