Era un tavolo atteso quello al ministero dello Sviluppo economico, ma non sembra aver portato cambiamenti di rilievo. Soprattutto, resta la spada di Damocle dei 243 esuberi su 558 dipendenti per lo stabilimento di Gaggio Montano annunciati da Philips a novembre.
Il segretario della Fiom-Cgil Emilia-Romagna Bruno Papignani, intervistato da Radio Città del Capo, ha detto che "è come aver davanti una maratona e aver guadagnato qualche millimetro: Philips ha tolto una serie di pregiudiziali, però al momento non c'e' nulla che faccia pensare a un cambiamento radicale delle loro posizioni".
Oggi le trattative proseguono, mentre i lavoratori continuano la loro protesta.