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Tensione alla Saeco dopo l'arrivo dei tir

Intanto l'azienda conferma di voler procedere con gli esuberi mentre sulla vicenda interviene la leader Cgil Susanna Camusso

"Non posso che confermare il fatto che bisogna salvaguardare quell'impianto: è una realtà produttiva in una zona in cui senza una seria presenza non c'è prospettiva". Queste le parole con cui Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil nazionale, si è espressa sulla vertenza che vede a rischio 243 lavoratori. 

Un colpo duro per entrambi i versanti dell'Appennino, sia quello pistoiese che quello bolognese. Proprio per cercare di scongiurare l'ipotesi degli esuberi, che sembra invece acquistare forza, i lavoratori proseguono da più di un mese con il presidio permanente fuori dai cancelli dell'azienda. 

Ieri, i dipendenti in protesta hanno bloccato l'uscita dei tir arrivati per il ritiro della merce dal sito produttivo di Gaggio Montano. 

Il tutto mentre a Roma era in corso la trattativa al ministero dello Sviluppo economico tra azienda, sindacati e istituzioni. E a proposito di tavoli sul futuro dello stabilimento, la Regione Emilia Romagna ha reso noto che "vista la chiusura dei vertici aziendali rispetto alle richieste delle istituzioni, il ministro Guidi ha deciso di convocare il presidente del gruppo Philips, Van Houten, per poi riconvocare il tavolo di confronto la prossima settimana".

"Speriamo in questo modo - aggiunge la nota- di poter presto fare dei passi avanti e di avviare una trattativa concreta sulle azioni da mettere in campo per salvaguardare questa importante realtà produttiva".