Sono giornate di fermento sul fronte delle fusioni tra gli enti locali. Un fermento che, a ben guardare, non riguarda solo la montagna pistoiese. Solo pochi giorni fa Uncem Toscana ha ribadito con un'assemblea a Firenze la propria contrarietà alle fusioni 'calate dall'alto' per i piccoli Comuni, specificando che la volontà di procedere alla fusione deve essere condivisa dalla cittadinanza. Idea insita nel concetto stesso di referendum ma attorno alla quale le polemiche nate dopo i risultati usciti dalle urne a Cutigliano e Abetone hanno innescato di nuovo il dibattito.
Sabato scorso a Piteglio, si è svolto il secondo incontro in vista del referendum del 17 e 18 aprile. Un altro banco di prova sulla montagna pistoiese, nell'orizzonte di un eventuale ente unico con San Marcello Pistoiese. Molte le persone intervenute e tante le domande poste ai relatori. Presenti anche i sindaci di Piteglio e San Marcello, Luca Marmo e Silvia Cormio.
All'incontro c'era anche, tra gli altri, il deputato Pd Edoardo Fanucci che sul proprio profilo facebook scrive: "Gli incentivi, previsti dalla legge nazionale e regionale, per i Comuni che si fondono sono significativi e consentono di ridurre le tasse, offrire servizi migliori e investire in progetti virtuosi per lo sviluppo del territorio".
Il percorso, nonostante i tempi stretti, è comunque ancora solo all'inizio.