Attualità

Lettera del sindaco a Mattarella

Il primo cittadino di Piteglio scrive al Capo dello Stato per sollecitare interventi in direzione dello sviluppo economico della montagna

Luca Marmo

Di lettere al presidente della Repubblica ne erano già state spedite diverse. Prima quella di tre cittadini a marzo, poi un'altra stavolta sottoscritta da oltre 1.300 persone che vivono sulla montagna. 

Ora al mucchio si aggiunge anche quella inviata dal sindaco di Piteglio Luca Marmo. La ragione è sempre la stessa: ridare ossigeno alla montagna e favorire il suo sviluppo economico e sociale. 

Un appello che, per inciso, arriva oltretutto in corrispondenza di una stagione invernale che vede il tessuto montano piestoiese messo a dura prova da un inverno che ha messo ko fino ad ora il settore della neve. Danno non da poco proprio per quell'economia che in inverno, a cose normali, di risultati ne potrebbe mietere. 

"Dopo il deperimento dell'economia agricola e la fine degli storici presidi industriali - scrive Marmo nella lettera - i territori montani hanno conosciuto un progressivo e inesorabile processo di spopolamento. Un processo che li ha resi ogni anno più fragili e sempre più esposti al rischio dei "capricci" della natura".

Un abbandono che si ripercuote a catena sui servizi e sulle imprese costrette a chiudere i battenti. 

La risposta, secondo Marmo, sta in alcune precise misure da prendere, però, a livello nazionale: riduzione della pressione fiscale, incentivo alla creazione di imprese e all'acquisto di case. 

Un appello che, di nuovo, dalla montagna arriva a Roma.