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Piteglio e San Marcello, la fusione è cosa fatta

Dopo il via libera dei cittadini al referendum il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge sulla nascita del nuovo Comune unico

La proposta di legge era stata presentata 9 mesi fa dai consiglieri del Pd Massimo Baldi e Marco Niccolai. Poi, a maggio, il referendum che ha visto i cittadini dei due Comuni interessati, Piteglio e San Marcello Pistoiese, andare alle urne e dare il via libera alla fusione. 

Ora, dopo il passaggio in commissione affari istituzionali, mancava solo l'approvazione del Consiglio regionale. A questo punto il nuovo ente comunale è certo che nascerà. 

"Dopo dieci anni di sterili discussioni, anche da parte della nostra classe dirigente – ha detto Baldi intervenendo in aula – oggi la fusione tra San Marcello e Piteglio è finalmente un fatto concreto, una realtà che ha ricevuto grande consenso da parte dei cittadini. Voglio esprimere la soddisfazione per il lavoro fatto dal nostro gruppo consiliare e soprattutto per quello portato avanti dalle due amministrazioni comunali".

"E’ motivo di orgoglio che la legge che approviamo oggi nasca da noi, in accordo con le amministrazioni comunali, elemento questo essenziale per la riuscita del progetto – ha aggiunto Niccolai – i sindaci infatti si sono spesi totalmente, promuovendo un percorso partecipativo fitto, con più di 20 assemblee e che ha visto l’apporto determinante di un comitato per il sì al referendum che ha lavorato pancia a terra per il risultato finale. Un risultato che parla chiaro: dal 2017 nella montagna pistoiese ci saranno due Comuni invece di quattro".

L'altro è quello, tuttora contestato, nato dalla fusione di Abetone e Cutigliano.