Attualità

L'accoglienza su misura per il territorio

Le nuove linee guida definito dal prefetto sui migranti richiedenti asilo coniugano la solidarietà alla proporzionalità e sostenibilità sociale

Proporzionalità, diffusione e solidarietà: sono questi i principi cardine su cui si fondano le linee guida per l'accoglienza dei migranti richiedenti asilo strutturate dal prefetto di Pistoia Gerlando Iorio a misura del territorio provinciale. Il progetto ha recentemente ottenuto condivisione da parte del consiglio territoriale dell’immigrazione, istituito presso la prefettura. L'obiettivo, spiega una nota, è quello "di realizzare una distribuzione sostenibile e flessibile dei posti da destinare a tale specifica accoglienza".

Le linee guida prevedono, sulla base di criteri predeterminati che tengono conto della popolazione complessiva di ciascun comune, limiti massimi di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale ospitabili su ciascun territorio comunale, così da favorire non solo una ripartizione ponderata delle presenze ma anche iniziative di integrazione realmente sostenibili per la popolazione residente. Anche i singoli centri di accoglienza, per corrispondere alla esigenza di integrazione, dovranno avere un numero limitato di ospiti non superiore a 20 unità.

Grazie al criterio della diffusione territoriale, i bandi per i quali è stato iniziato il procedimento per la promulgazione prevederanno un fabbisogno complessivo per tutta la provincia di posti in misura inferiore rispetto ai bandi precedenti: "Ai Comuni, in particolare, è richiesto di collaborare attivamente con le associazioni del terzo settore e le organizzazioni e i soggetti aventi finalità sociali, individuati quali aggiudicatari di gara curata dalla Prefettura - è l'indicazione - per reperire unità abitative necessarie alla copertura dei posti in funzione dei suddetti criteri di ripartizione". Gli enti locali, inoltre, potranno attivare la rete di volontari e di cittadini al fine di facilitare i percorsi di autonomia e inserimento sociale dei richiedenti asilo.

In tutto ciò la prefettura svolge il ruolo di stazione appaltante per i servizi di accoglienza sulla base delle disponibilità individuate per ogni singolo Comune. I bandi dovranno escludere i Comuni che abbiano raggiunto la copertura dei posti previsti. Le linee guida saranno applicate fin dai nuovi bandi di gara.