Il patrimonio, spiega la Fondazione stessa, ha quasi triplicato il suo valore passando da 125,5 milioni di euro del 1992 a 357,9 milioni a fine 2015, con un incremento del 185,2 per cento. La gestione del patrimonio ha generato proventi netti per 20,8 milioni di euro e proventi complessivi per 21,4 milioni.
Scorrendo i dati più significativi, si legge che l'avanzo di gestione è pari a 14,66 milioni di euro. Gli oneri di gestione si mantengono a livelli molto contenuti con una riduzione del 5 per cento rispetto al 2014.
“Nel bilancio ci preoccupiamo di “rendere conto” (cosa abbiamo fatto) e “dare conto” (perché e come abbiamo operato) in un passaggio a contenuto e significato non rituale o formale, ma altamente etico e di assunzione di responsabilità nel rapporto con le istituzioni e le realtà del territorio – spiega il presidente uscente Ivano Paci – il compito a cui siamo chiamati è quello di difendere e se possibile accrescere il valore del patrimonio della Fondazione, ottenere da esso le risorse utilizzabili per le attività da svolgere a favore del territorio, per sostenere la crescita culturale, sociale ed economica della comunità”.