Attualità

Boschi indifesi sul 60% del territorio

Gli alberi sono buoni e fanno bene e oggi è la loro giornata. Gli agricoltori lanciano l'allarme: "Ne servono più in città e più governati nei boschi"

Pistoia è pronta a fare la sua parte 'per salvare il pianeta'. E’ quanto afferma Coldiretti Pistoia in occasione della giornata nazionale degli alberi che ricorre oggi domenica 21 Novembre. Nel 'Giardino d'Italia', 5000 ettari di vivai che producono ossigeno, da sempre sono coltivate varie specie di alberi che meglio catturano anidride carbonica, dal Ginkgo biloba al Tiglio, pronti per essere messi a dimora, perché producano utilità nei prossimi decenni. “Ma con impatto positivo sul territorio anche in fase di crescita delle piante", spiega Gianfranco Drigo, direttore di Coldiretti Pistoia.

In città servirebbero più alberi, mentre i boschi crescono indifesi. Questo il ritratto della situazione tracciato da Coldiretti. “La nostra provincia – specifica l'associazione pistoiese - è per circa il 60% superficie boschiva, essenzialmente latifoglie e conifere. Una ricchezza che se non governata, come avviene in tanta parte anche a Pistoia, aumenta a dismisura il rischio incendi. La caduta di rami e alberi secchi, inoltre, intasa i corsi d’acqua e crea seri problemi idrogeologici”.

Il fenomeno pistoiese è parte di quello che più ad ampio raggio vede l'avanzata della foresta che senza alcun controllo si è impossessata dei terreni incolti e domina ormai più di 1/3 della superficie nazionale con una densità che la rende del tutto impenetrabile ai necessari interventi di manutenzione, difesa e sorveglianza.

“Per difendere il nostro bosco – spiega Drigo - occorre creare le condizioni affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli e operatori forestali”.

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