Lavoro

SaGa Coffee, si punta sulla riconversione

Dopo le manifestazioni di interesse, in un vertice tra Regioni Toscana ed Emilia-Romagna hanno messo a fuoco la via di tutela dei lavoratori a rischio

Il presidio davanti allo stabilimento di Gaggio Montano

Passa per reindustrializzazione e riconversione la via per tutelare i 222 lavoratori, per l'80% donne, della SaGa Coffee di Gaggio Montano in provincia di Bologna ma dove operano una ventina di lavoratori provenienti dall'appennino pistoiese, e in particolare da Sambuca Pistoiese e da San Marcello Piteglio: è la visione univoca maturata ieri nel corso di un incontro in videoconferenza tra le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna.

La vertenza è stata innescata dall'annuncio, da parte dei proprietari dell’azienda produttrice di macchine da caffè per ristorazione e bar, della volontà di chiudere lo stabilimento entro Marzo 2022, con il conseguente licenziamento dei 222 dipendenti.

E ieri mattina si è tenuto un incontro in videoconferenza tra l’assessora al lavoro della Regione Toscana Alessandra Nardini, il consigliere del presidente per le crisi aziendali Valerio Fabiani e l’assessore al lavoro e allo sviluppo economico dell’Emilia-Romagna Vincenzo Colla, che guida il tavolo regionale di crisi.

"La Toscana ha confermato la propria disponibilità a collaborare alla gestione della vertenza. In queste settimane - recita una nota della Regione Toscana - l’attenzione si concentra sulla prospettiva di reindustrializzazione e riconversione produttiva del sito di Gaggio Montano, dopo le manifestazioni di interesse di due importanti realtà industriali del nord Italia".