Attualità

Montagna pistoiese, lettera a Giani

Una quindicina di enti e associazioni hanno chiesto un incontro al presidente del Consiglio regionale in merito al riconoscimento di area disagiata

Riconoscere alla montagna pistoiese lo status di area disagiata: con questo obiettivo una quindicina di enti e associazioni hanno chiesto un incontro al presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani dopo aver letto che quest'ultimo li avrebbe invitati a mezzo stampa ad andare a parlare con lui.

"Abbiamo preso questa iniziativa soprattutto dopo aver letto sulla stampa le dichiarazioni del dottor Eugenio Giani fatte a seguito della votazione all'unanimità del testo sostitutivo MOZ. 2001/2019 del 6 Novembre 2019 Prot. 16654 / 2.18.1 che impegna la Giunta Regionale "ad attivarsi rapidamente per il riconoscimento di area particolarmente disagiata ai sensi e con gli effetti del punto 9.2.2 dell'Allegato 1 del Decreto Ministeriale 2 Aprile 2015 N° 70, per la Montagna Pistoiese" di legge in un comunicato.

Qui sotto i firmatari della richiesta di incontro.

Emiliano Bracali (Associazione Zeno Colò in difesa dell’ospedale Pacini)

Elio Penna (ANPAS Pubblica Assistenza Campo Tizzoro - Bardalone - Pontepetri)

Marcello Fontana (Abetone vuole vivere)

Sandra Tonarelli (AUSER)

Francesco Gagginie Gabriele Ferrari(AVIS Comunale Montagna Pistoiese)

Graziella Cimeli e Flavio Ceccarelli (Comitato Promotore “Recupero Ammanco Com. Montana”)

Eva Giuliani (C.R.E.S.T.)

Ivan Petrucci (Croce Rossa Italiana Comitato di San Marcello P.se)

Simone Pedri (sindacato FIALS di Pistoia)

Maria Grazia Franchi (FNP CISL Montagna Pistoiese)

Romano Biolchini (Misericordia di Cutigliano)

Claudio Gambini (Misericordia Le Piastre)

Amerigo Vivarelli (Misericordia di Pracchia)

Giorgio Cecchini (Misericordia di Prataccio)

Diego Nardini (Misericordia di Popiglio)

Simone Ferrari (“Montagna Pistoiese è qui che voglio vivere”)