Attualità

Prima candelina per il parco dell'Appennino

La riserva Unesco è stata istituita un anno fa. In dodici mesi sono state avviate collaborazioni con con scuole e istituzioni locali

A festeggiare il primo anno del Parco dell'Appennino Tosco Emiliano è stata l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni. "E' stato un anno di attività e di vitalità che ha reso onore alla certificazione ottenuta e ci fa essere orgogliosi di poter contare questo patrimonio fra le ricchezze del nostro territorio - ha detto Fratoni - dimostrazione che il riconoscimento Unesco non è solo una attestazione di bellezza e ricchezza ecologica ma una grande opportunità per valorizzare un'area e per incrementare quel turismo ambientale destinato a una fetta di pubblico che oggi è sempre più sensibile e attenta a certe offerte".

Nel corso di questi dodici mesi, tra l'altro, si è svolta la Conferenza Mondiale di Lima nella quale i programmi di innovazione per uno sviluppo sostenibile e la rete delle Riserve Mab sono emersi come straordinariamente vitali e attuali in tutto il mondo. Il messaggio "Uomo e Biosfera" è apparso anche in sintonia profonda con l'Appennino; e si sono incontrate la sensibilità comune e l'attualità sociale, culturale e politica.

Sono 30 i Consigli comunali (su 34) che tra il 18 luglio 2015 e il 15 gennaio 2016 hanno di nuovo deliberato e condiviso l'impegno di partecipazione alla governance. Intanto sono 53 le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, non solo del territorio ma anche di altre province che hanno raccolto, interpretato il messaggio "Uomo e Biosfera". Sono stati coinvolti complessivamente oltre 3600 studenti, oltre 420 insegnanti. Si sono svolti 56 incontri di presentazione e 22 tavoli di progettazione. Sono state realizzate 19 progettazioni didattiche annuali, candidati a finanziamento 7 progetti a tema Mab Unesco, 2 Erasmus+ già finanziati e 2 in preparazione.

"Un aspetto quest'ultimo – ha concluso Fratoni – che mette in evidenza l'obiettivo essenziale della missione del Mab Appennino: l'investimento sulle risorse umane e sulle loro motivazioni. Se i giovani dell'Appennino cresceranno in competenze, professionalità, apertura al mondo, portandosi dentro il senso di appartenenza e di un nuovo orgoglio e conoscenza di territorio, i risultati non mancheranno".