Attualità

Il futuro corre sulla Porrettana

Mozione dei consiglieri regionali Massimo Baldi e Marco Niccolai per il rilancio della storica linea ferroviaria che si inerpica sull'Appennino

Le questioni al centro della mozione sono il recupero di competitività della linea che unisce Pistoia e Porretta Terme sfruttando anche l'opportunità del 2017, quando Pistoia sarà capitale italiana della cultura. 

Tra i punti del progetto c'è l'idea di ridare slancio alla stazione di Pracchia facendola diventare uno snodo di interscambiabilità tra ferro e gomma. 

"La vecchia Porrettana – spiegano Baldi e Niccolai – non è un peso o un problema da rimuovere, ma al contrario può rappresentare una grande opportunità di sviluppo, sia in termini turistici-paesaggistici che come nodo per lo scambio tra diverse modalità di trasporto merci e passeggeri. Quindi, una risorsa per la montagna non un fardello oneroso. Per questo abbiamo deciso di riportare la questione all’attenzione del Consiglio regionale: vogliamo condividere una riflessione che faccia il punto su cosa è stato fatto dopo il Protocollo d’intesa del 2011 e pensare a nuove prospettive di sviluppo per la linea ferroviaria che vadano al di là della semplice funzione trasportistica."

Nella mozione sono evidenziati alcuni punti sui quali agire, partendo dal “contesto di particolare pregio sotto il profilo storico, culturale, ambientale, paesaggistico e naturale”. Su questo, viene ricordato che nel Piano di indirizzo territoriale della Regione, votato sul finire della scorsa legislatura, è contenuto il progetto “di fruizione lenta del paesaggio regionale” che individua, in particolare, come elemento strategico “le ferrovie secondarie di interesse paesaggistico che collegano centri minori e normalmente con basso volume di traffico di interesse locale”.