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Ex stazione di Pracchia, sì al recupero

La mozione presentata da Sì Toscana votata all'unanimità in commissione 'Territorio, ambiente, mobilità e infrastrutture'. La possibilità di un museo

Voto favorevole all’unanimità in commissione “Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture” del Consiglio Regionale della Toscana alla mozione di Sì Toscana a Sinistra per il recupero e la valorizzazione dell'immobile dell’ex Stazione di Pracchia sulle montagne pistoiesi. 

Soddisfatti i proponenti, i consiglieri regionali Tommaso Fattori e Paolo Sarti: “Con l'approvazione della nostra mozione la Regione Toscana si è impegnata a favorire l’avvio degli urgenti interventi di manutenzione dell’edificio che ospitava una delle stazioni della dismessa Ferrovia Alto Pistoiese (Fap), ora totalmente abbandonato, avviando contestualmente un piano per il recupero e l’utilizzo di questo edificio storico, in accordo con le realtà associative e con i cittadini del territorio. Sarà anche coinvolta la Soprintendenza per valutare la possibilità di creare un museo dedicato alla storica linea Pracchia –San Marcello Pistoiese – Mammiano. Verrà anche valutata la realizzazione di una ciclopista che ripercorra gli antichi tracciati sulla scorta di altre esperienze di valorizzazione dei percorsi delle ferrovie abbandonate, un progetto a cui teniamo molto”.

“Speriamo che questo indirizzo sia accolto celermente da tutte le istituzioni coinvolte - hanno ripreso Fattori e Sarti - pensiamo che sia la miglior risposta alle tante sollecitazioni di cittadini, associazioni e comitati grazie ai quali la vecchia stazione di Pracchia è stata anche inserita tra 'I Luoghi del Cuore' del Fondo Ambiente Italiano. Sarebbe davvero grave lasciare andar in rovina questo pregevole esempio di architettura industriale, quando con azioni mirate si può salvare la memoria della vita della montagna pistoiese e dei suoi abitanti, che la utilizzavano per collegarsi alla Porrettana, e allo stesso tempo creare un’importante opportunità turistica e ambientale. Un intervento di questo tipo andrebbe a inserirsi in una serie di azioni più complessive da sollecitare alla giunta regionale, come ad esempio il necessario potenziamento della linea ferroviaria Pistoia–PorrettaTerme”.