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Le castagne battono l'insetto killer

Buone notizie per gli amanti del frutto autunnale che, dopo la serie negativa degli ultimi anni, registra una positiva inversione di tendenza

Cinque stagioni negative, ma il 2015 sembra essere l'anno del riscatto. I castagni della montagna pistoiese hanno ricominciato a popolarsi di ricci e la produzione si annuncia buona. 

A dirlo è la Coldiretti di Pistoia. Responsabile delle pessime performance degli anni scorsi è stato il cinipide, l'insetto killer che ha impedito la produzione del frutto che nell'immediato secondo dopoguerra è stato l'alimento base per la montagna. 

Se l'anno scorso la produzione di castagne ha rasentato lo zero, quest'autunno c'è stata una repentina inversione di tendenza e, se non ci fosse stato il gran caldo estivo, "avremmo avuto una produzione ai livelli di 15/20 anni fa", spiega Cesare Lorenzi, produttore di Marliana. 

La lotta al cinipide è condotta tramite un insetto antagonista, posizionato nei castagneti, per contrastare l'insetto killer. Ma la repentina 'scomparsa' del cinipide "è dovuta soprattutto alle favorevoli condizioni climatiche che ne hanno 

impedito la riproduzione", spiega ancora Lorenzi.

Da Cireglio a San Marcello e Cutigliano tanti sono i produttori agricoli che hanno con soddisfazione visto il ritorno del
prodotto locale. La ridotta produzione locale aveva provocato lo scorso anno una massiccia importazione di prodotti dall'estero in particolare da Spagna, Portogallo, Turchia, Slovenia e
Romania.