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​La tradizione della festa alla Macchia Antonini

Una manifestazione iniziata nel 1827 per volontà di Pellegrino Antonini, proprietario dei terreni e che non si è mai interrotta

Le tradizioni vanno rispettate e la festa alla “Macchia Antonini” nel Comune di Piteglio lo è. L'appuntamento si rinnova domenica.

Nello scenario del bosco, viene organizzata ogni anno una festa che affonda le radici in una storia d’altri tempi. Ogni anno la festa attrae sempre numerose persone la prima domenica dopo Ferragosto.

Il programma prevede alle 11 la celebrazione della messa nella cappella Antonini e nel pomeriggio, intorno alle 15, una cocomerata offerta ai presenti. A seguire uno spettacolo di magia per grandi e piccini con il mago Mamò e alle 16 sfilata del gruppo storico “MCV - Primo Comune d’Italia”, quindi alle 16.30 un concerto della Filarmonica Borgognoni.

Pellegrino Antonini aveva ereditato questo grande appezzamento di terra da suo padre Felice che lo aveva acquistato nel 1778 dal Granduca di Toscana. La famiglia Antonini trasformò la zona, puramente boschiva, nel luogo che è possibile ammirare ancora oggi, fatto di zone con una fitta vegetazione che si alternano a radure, a cui si aggiunsero una Villa Fattoria e alcune strade per potervi accedere.