Attualità

La crisi non piega il volontariato

Il settore resta vitale nononstante le difficoltà economiche secondo i dati usciti da una ricerca del Cesvot. A breve un incontro a San Marcello

tagli ai finanziamenti sia pubblici che privati restano il problema principale. Emorragie di cui sono soprattutto le aziende più giovani a soffrire per il fatto di essere nate in anni in cui è esplosa la crisi. Il 50 per cento delle associazioni pistoiesi, infatti, sono state costituite prima del 1994, anche se si nota una certa ripresa di nuove associazioni dal 2010 ad oggi.

I dati escono dalla ricerca 'Oltre la crisi. Identità e bisogni del volontariato in Toscana’, realizzata dal Cesvot e presentata nella sede della delegazione Cesvot di Pistoia alla presenza del sociologo Andrea Salvini. Il 6 maggio è in programma un incontro anche nella sala consiliare del Comune di San Marcello Pistoiese

Il dato significativo, comunque, è che il volontariato pistoiese resiste. Sono 267 le associazioni in tutto il territorio, la maggior parte delle quali svolge attività rivolte alla popolazione. Rispetto alla dimensione, prevalgono le medie associazioni. Un terzo opera nel sociale, il secondo settore di azione è il sanitario, e le più piccole agiscono nell’ambientale.

La crisi socio-economica genera una diffusa preoccupazione sia rispetto alla diminuzione dei fondi che agli effetti congiunturali in negativo.

Eppure proprio a causa della crisi muta e si accresce l’area dei bisogni. Generalmente si nota l'esigenza di avere a disposizione più volontari giovani e attivi. Quindi, spiega il Cesvot in una nota, si chiede di favorire l'accoglienza e il tutoraggio verso i nuovi volontari e di favorire momenti di incontro/confronto.

"La ricerca - spiega Marcello Magrini, presidente della delegazione Cesvot di Pistoia - costituisce un ulteriore momento di conoscenza delle attività delle associazioni presentandosi come una mappa aggiornata e reale dell’utilità sociale e umana che il nostro lavoro svolge giornalmente. E’, inoltre, una mappa indispensabile per programmare utili aggregazioni e collaborazioni fra associazioni, sia su specifici progetti, sia sulla condivisione di servizi".