Attualità

I Comuni della montagna fanno la voce grossa

Allentamento del patto di stabilità e più attenzione alle zone rurali tra le richieste mosse dall'Uncem a Regione e governo

C'erano anche i Comuni della montagna pistoiese al Consiglio regionale dell'Unione nazionale dei Comuni e degli enti montani, presieduto da Oreste Giurlani. 

Queste, in sostanza, le istanze presentate: “Conferma del Fondo della montagna regionale e mantenimento del contributo ai Comuni disagiati così come quello alle Unioni dei Comuni montani; supporto finanziario regionale, ma anche nazionale; allentamento del patto di stabilità; poi ancora, sulla riforma sanitaria, la necessità di un forte coinvolgimento e partecipazione dei territori alla modifica ipotizzata delle zone sociosanitarie, garantendo il rispetto del criterio di attenzione alle zone disagiate". 

“Siamo particolarmente determinati – hanno detto i sindaci – a chiedere a Regione e Governo di ridarci quella dignità di rappresentanti di intere comunità che non possono essere ancora penalizzate dalla riduzione di servizi o peggio ancora dalla riduzione dei Comuni. Alla Regione in particolar modo chiediamo confronto e sostegno, come è accaduto in passato, per il bene dei nostri territori, vorremmo spirito collaborativo e non oppositivo”. 

Da tutti i presenti è emersa piena contrarietà alla recente questione sollevata dall'Irpet che prospetta la riduzione a una cinquantina di Comuni in Toscana. 

“I Comuni montani e rurali della Toscana - ha sottolineato Giurlani - chiedono più attenzione perché necessitano di interventi mirati per reggere, sicuramente differenziati rispetto a quelli delle aree metropolitane. Le sfide delle riforme strutturali si vincono puntando sulle zone interne, rurali, montane, sui piccoli Comuni”.