All'atto del prelievo, spiega la Asl, l'infermiere chiede all'assistito la modalità di ritiro dell'esame che può avvenire in diversi modi: ritiro diretto presso la portineria dell'Ospedale di San Marcello, già nel pomeriggio del giorno stesso del prelievo; oppure ritiro presso la farmacia montana più agevole per l'assistito: in questo caso il personale della portineria del PIOT nel pomeriggio del giorno stesso del prelievo provvede a stampare il referto dell'esame ricercandolo sul software Arianna e lo invia per fax alla farmacia scelta dall'assistito.
Gli esami sono anche disponibili, prosegue la Asl, nel fascicolo sanitario elettronico dell'assistito a cui lo stesso può accedere con la carta sanitaria elettronica.
Nel caso in cui, poi, siano riscontrati i valori di INR potenzialmente pericolosi per l'assistito il personale del laboratorio prova a contattare il medico curante per informarlo al fine di "aggiustare" la terapia.