Attualità

Quando sciava Paolo Colò

Un libro ripercorre la vicenda umana e sportiva del cosiddetto 'angelo bianco' abetonese. La presentazione in Forteguerriana a Pistoia

Riccardo Crovetti

La sua storia forse non è conosciuta ma merita di essere raccontata. E' quella di Paolo Colò, ritratto nel libro 'Sulle tracce dell'angelo bianco' di Riccardo Crovetti. All'evento, domani alle 17 nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana, interverrà Marcello Fontana.

Il giovane abetonese, che con il suo talento agonistico diverrà il primo atleta di sci di fondo proveniente dall’Appennino tosco-emiliano. Tra le pagine del libro, l'autore riporta alla luce la storia di un campione di sci a torto dimenticato. Colò riuscì ad entrare nel Nucleo Pattuglie Sci Veloci della Scuola Militare di Aosta, un reparto sportivo nel quale solo l’élite dello sci sportivo nazionale aveva il diritto di accedere.

Nel libro viene narrato anche il legame d’amicizia con il cugino Zeno.

Un dato bibliografico: la stessa Forteguerriana è stata il punto di partenza per la ricostruzione storica che si è avvalsa di documenti, fotografie, articoli di giornale e testimonianze.

La presentazione fa parte del ciclo di incontri “Leggere, raccontare, incontrarsi…. Autori e storie pistoiesi” organizzato dalla Biblioteca Forteguerriana in collaborazione con la Biblioteca San Giorgio e l’Ufficio Cultura del Comune di Pistoia.