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Nuove frontiere per il turismo in montagna

Per il consigliere regionale Marco Niccolai, la nuova legge che riordina il settore avrà ricadute positive nell'area montagna

Quello stabilito dal nuovo testo è un riordino delle  funzioni un tempo detenute dalle Province che ora saranno ripartite tra Regione, comuni capoluogo, città metropolitana di Firenze.

Ai comuni capoluogo di provincia spetteranno le funzioni in materia di agenzie di viaggio, classificazione delle strutture ricettive, istituzione e tenuta dell'albo pro-loco e raccolta di dati statistici. Alla Regione vanno le funzioni di formazione e qualificazione professionale degli operatori.

"Con questa scelta si prende una direzione chiara - scrive Niccolai - le funzioni di informazione e accoglienza turistica di tipo sovracomunale dovranno essere gestite necessariamente a livello di ambito comprensoriale, non più comune per comune".

"La Commissione di cui faccio parte ha sviluppato su questo un ampio dibattito, ma la linea alla fine è stata chiara: non più frammentazione, ma coesione tra le politiche turistiche di territori affini".

"Nella nostra provincia significa che la Valdinievole da una parte e la Piana-Montagna dall'altra saranno chiamate ad organizzare nei rispettivi territori tale funzione: la nuova legge non preclude che possano farlo congiuntamente, è solo precluso che ogni comune possa organizzare la funzione in modo indipendente e slegato dagli altri"

"Per quanto riguarda la Valdinievole - spiega- questa scelta va perfettamente in linea con la volontà dei Comuni, espressa in un documento di alcune settimane fa, di programmare l'attività in materia turistica nell'ambito dell'Unione dei Comuni: adesso sarà più facile rendere tutto questo una concreta realtà.Un passo avanti per lavorare sempre di più insieme.