Attualità

Nuova alleanza tra gli edili

Le tre assemblee di Ance Pistoia, Prato e Lucca hanno dato via libera alla fusione in un'unica struttura per la Toscana del Nord

Anche le imprese edili di Lucca, Pistoia e Prato hanno optato per la strada della fusione. Il modello è quello già adottato da Confindustria.

La logica di fondo resta quella di esprimere e garantire gli interessi della categoria in una dimensione di maggiore razionalizzazione ed economicità. Il tutto per un comparto, quello delle costruzioni, reduce da una crisi profonda e molto dura, a ben guardare ancora non del tutto alle spalle.

Allo stato attuale, se per il pubblico gli edili guardano con fiducia alle misure previste nel disegno di legge di Stabilità 2016, per l’edilizia privata si affidano alla ripresa del mercato dei mutui alle imprese, fino a oggi in stagnazione.

“Purché – dice Moreno Torri, presidente di Ance Prato – gli istituti di credito sappiano creare un virtuoso e più maturo rapporto con le imprese, per sostenere le iniziative aziendali e gli investimenti necessari a rispondere alle richieste del mercato”.

“Anche il mercato delle opere pubbliche – rincalza Andrea Gualtierotti, presidente di Ance Pistoia – potrà stimolare la ripresa, ma si impone un rapporto semplificato, moderno e fattivo con le amministrazioni con cui ci dobbiamo quotidianamente confrontare”.

“Le nostre imprese - conclude Renato Galli, presidente di ANCE Lucca - hanno deciso di unirsi in unico soggetto nel momento in cui anche la pubblica amministrazione sta faticosamente affrontando una grossa riorganizzazione".