Lavoro

Il caso Saeco finisce alla Leopolda

Una dipendente dell'azienda di Gaggio che fa tremare la montagna ha chiesto al Governo di intervenire contro le delocalizzazioni

Ha chiesto che sia introdotta una legge contro il comportamento delle multinazionali che licenziano e spostano la produzione all'estero come "sta facendo la Philips con la Saeco". Lei è Cinzia, ha 26 anni e lavora nell'azienda di Gaggio che ha annunciato 240 esuberi.

La vicenda dell'azienda, che rischia di avere pesanti ripercussioni sociali anche sul versante pistoiese dell'Appennino visti i tanti dipendenti che in quel lato della montagna risiedono, è arrivata insomma nel luogo su cui nel trascorso fine settimana tutti i riflettori sono stati puntati. 

Sulla questione, che in Toscana ha già visto l'interessamento del consigliere per il lavoro del presidente Enrico Rossi, Gianfranco Simoncini, è intervenuto anche il ministro del lavoro Giuliano Poletti, dicendosi pronto a fare tutto il possibile per evitare i licenziamenti. 

Un braccio di ferro che si annuncia molto duro viste la posizione dell'azienda che non ha accennato a spostarsi né al tavolo in Regione Emilia Romagna né a quello che si è svolto a Roma.