Attualità

I piccoli Comuni chiedono autonomia

L'Uncem ribadisce la propria posizione sulle fusioni dopo il caso del referendum a Cutigliano e Abetone. In programma una manifestazione

Oreste Giurlani

Ha assunto un significato di grande peso nel dibattito, soprattutto sulla montagna pistoiese, il termine 'fusione'. Mentre si avvicina la data in cui sul Comune unico dovranno pronunciarsi i cittadini di Piteglio e San Marcello, il 17 e 18 aprile, il clima resta ancora acceso ad Abetone dove i 'no' al referendum di novembre hanno prevalso. 

Sulla prospettiva delle fusioni, l'Uncem Toscana presieduta da Oreste Giurlani ha già detto la sua: “In un’ottica di innovazione istituzionale non siamo contrari alle fusioni dei Comuni - ha detto Giurlani – tant’è che quelle realizzate in Toscana riguardano quasi tutte Comuni montani, ma siamo nettamente contrari sia a decisioni calate dall’alto, cioè alle proposte di legge nazionali che annullino le autonomie comunali, sia a decisioni che non tengano conto della volontà delle popolazioni, come le leggi regionali".

“È stato fatto passare - ha aggiunto il presidente di Uncem - il concetto che il superamento dei piccoli Comuni sarebbe decisivo per la qualità dei servizi ed il risanamento dei conti pubblici, ma nessuno si è preso la briga di valutare i costi sociali di una tale operazione sulle stesse comunità e territori", ha aggiunto Giurlani. 

Da qui la volontà di procedere con la manifestazione con cui Uncem Toscana e i Comuni montani, rurali e minori rivendicano il diritto all'autonomia. L'appuntamento è venerdì nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi a Firenze alle ore 10. All’ordine del giorno, in prima linea, le fusioni dei Comuni e il ruolo delle istituzioni.