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"Per la montagna un cambio di passo"

Il sindaco Barachini chiede alla Provincia di superare le lentezze sulle emergenze, e l'ex primo cittadino Petrucci di smettere di rincorrerle

Per la montagna serve un cambio di passo: concordano il sindaco reggente di Abetone Cutigliano Alessandro Barachini e il suo predecessore Diego Petrucci, oggi in consiglio regionale per FdI. Se il sindaco reggente chiede alla Provincia di superare le lentezze negli interventi a soluzione delle emergenze che si generano, Petrucci chiede invece di smettere di rincorrerle, quelle stesse emergenze, per prevenirle. Come? Ad avanzare proposte specifiche è il consigliere comunale e provinciale Andrea Tonarelli.

Barachini introduce il suo ragionamento sottolineando la fragilità morfologica del territorio. Ma: "E' doveroso però evidenziare come, se da un lato Anas e Comune intervengono prontamente nel risolvere queste problematiche, per quanto riguarda invece la viabilità provinciale ci troviamo ogni volta a dover fare i conti con una lentezza dell’ente provinciale nell’affrontare e risolvere questi problemi. C’è bisogno di un cambio di passo e di un approccio più rapido nell’intervenire su queste situazioni di emergenza e nel mettere in sicurezza la viabilità provinciale effettuando interventi preventivi come il taglio delle piante ai lati degli assi viari, la pulizia ed il controllo periodico delle zanelle e la messa in sicurezza dei versanti franosi". 

Il monito: "Le amministrazioni comunali non possono essere lasciate sole dagli enti superiori in questi gravi momenti di difficoltà. La Montagna è un patrimonio di tutti, e chiede cure ed attenzioni particolari non solo per interventi di straordinaria manutenzione ma anche e soprattutto nelle opere di manutenzione ordinaria e di cura del territorio”.

Secondo Diego Petrucci, "c'è bisogno di un intervento straordinario della Regione e dello Stato sulla viabilità che porta in montagna perché ogni frana, e conseguente interruzione stradale, viene pagata a caro prezzo da comuni, cittadini e aziende". E ancora: "Serve un intervento organico su un sistema di viabilità obsoleto. Sono strade costruite centinaia di anni fa e non è accettabile che ogni inverno si verifichino interruzioni in serie".

Proposte di interventi arrivano dal consigliere comunale e provinciale Andrea Tonarelli: "Taglio delle piante intorno agli assi viari per una distanza di circa 20-25 metri, la messa in sicurezza dei versanti dal punto di vista del dissesto idrogeologico, la pulizia delle zanelle, delle caditoie e degli attraversamenti stradali. Ad oggi paghiamo l’assenza totale da parte della politica, delle istituzioni e degli enti, di un piano di manutenzione ordinario costante e fattivo che metterebbe in sicurezza il nostro territorio", afferma.