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Abetone-Cutigliano, la fusione è cosa fatta

Via libera dal Consiglio regionale alla creazione del Comune unico a partire dal 2017. Giani: "E' un giorno storico". Cinque stelle all'attacco

Il primo gennaio del prossimo anno nascerà il Comune di Abetone-Cutigliano: 2.170 abitanti, nove consiglieri comunali ed un massimo di tre assessori. Un ritorno agli anni Trenta quanto i due municipi erano uno solo.

Dopo il voto in consiglio regionale che ha dato il via libera alla fusione, il primo a complimentarsi per il risultato è stato il numero uno dell'assemblea Eugenio Giani, che ha parlato di risultato storico. "Il fatto di vedere questi 2 piccoli enti, ambedue sotto i 3 mila abitanti, fondersi - ha detto Giani - non è altro che un atto di razionalizzazione che seguirà un percorso durante tutta la legislatura di questo Consiglio regionale, ovvero quello di favorire le fusioni dei Comuni".

Ma l'obiettivo da qui alla fine della legislatura per Giani resta quello di arrivare a 250 comuni. 

Questa fusione arriva al termine di un percorso referendario che ha visto i cittadini dei due comuni esprimersi a dicembre dello scorso anno. A Cutigliano, su 1580 abitanti hanno votato in 699: 641 hanno detto sì e 58 no. All'Abetone, invece su 697 abitanti hanno votato in 311: 113 sono stati a favore della fusione e 198 quelli contrari. Una bocciatura dunque ma nel complesso i sì hanno prevalso per il 75% circa dei voti.

"La scelta operata oggi dal Pd - ha tuonato il consigliere Gabriele Bianchi del Movimento 5 Stelle - ci riporta alle dittature e al ventennio fascista. Solo allora in Italia avevamo assistito ad una tale manipolazione della volontà popolare". "Seguendo lo stesso principio - hanno sottolineato i 5 Stelle- da domani ogni grande comune potrà annetterne uno limitrofo più piccolo per abitanti, contro la volontà dei cittadini di quest'ultimo. Attendiamo a breve l'annessione di Scandicci o Prato da parte di Firenze?"

"Questa proposta di fusione - ha commentato invece il consigliere regionale Pd Massimo Baldi - proviene infatti dall’espressione favorevole dei due Sindaci e dalle due assemblee elettive delle realtà coinvolte: Abetone e Cutigliano. Espressione chiara e irreversibile, come vogliono logica e senso di responsabilità. Abbiamo lavorato affinché il percorso fosse il più positivo e proficuo possibile per i cittadini e le Amministrazioni. Se la domanda è se il Pd in questa legislatura intenda avviare una nuova prassi, la risposta è sì. Con il parere favorevole, chiaro e irreversibile, delle Amministrazioni comunali e con un risultato complessivo affermativo che sia superiore ai due/terzi del totale, noi onoreremo la democrazia procedendo con la fusione