"Non abbassare la guardia sul verde pubblico"

PISTOIA — Il problema, per Mati, è che abbassare la guardia sulla manutenzione del verde pubblico equivale ad aumentare i rischi come quello della caduta degli alberi. 

"Continuando a dare così poca attenzione al verde pubblico si rischia di dare adito a problemi molto più seri di una caduta di un albero alla Cascine che comunque comporta un altissimo rischio per l'incolumità dei cittadini, come purtroppo abbiamo visto in passato", spiega il presidente del distretto vivaistico facendo riferimento all'episodio avvenuto a Firenze dove un passante si è visto crollare accanto una pianta.

E' anche una questione di costi. "Oggi siamo costretti a confrontarci con un sistema che a causa di una pressione fiscale ingiustificata porta il costo di operatori ecologici come i giardinieri, a cifre fino a 30 euro l'ora. A questi costi è difficile pensare di garantire un monitoraggio adeguato, soprattutto quando ci rivolgiamo ad un territorio come quello toscano che rischia, a causa di una importante percentuale di verde presente, di uscirne fortemente danneggiato nei prossimi anni. Incentivare il verde pubblico e privato non solo porta beneficio in termini ambientali ed estetici, ma permetterà di avere una grossa ricaduta per far riemergere il lavoro nero. Una quantità di benefici superiori al costo necessario".

Di questo si discuterà, tra le altre cose, il 6 luglio in occasione del convegno che si svolgerà alla Camera dei deputati con alcuni rappresentanti del ministero delle politiche agricole e delle commissioni finanze e ambiente di entrambe le Camere. All'evento sarà presente anche Francesco Mati. Sarà l'occasione per discutere sulla Legge in materia di Misure di agevolazione fiscale per interventi di 'sistemazione a verde'.

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